Messier 81 e Messier 82

Le galassie Bode e Sigaro sono 2 oggetti del profondo cielo situate nella costellazione boreale dell’Orsa Maggiore. La galassia di Bode, comunemente conosciuta come M 81 o NGC 3031, è una galassia a spirale situata a circa 12 milioni di anni luce dalla Terra. Questo vuol dire che quando la osserviamo col telescopio stiamo in realtà osservando com’era la sua forma circa 12 milioni di anni fa. Si stima che M 81 contenga approssimativamente 250 miliardi di stelle, è quindi leggermente più piccola della nostra Via Lattea. La sua vicina, la Galassia Sigaro nota anche come M 82 o NGC 3034, è una galassia attiva e si trova anch’essa a circa 12 milioni di anni luce dalla terra. La vicinanza delle due galassie, “solamente” 300.000 anni luce, fa si che la galassia Sigaro sia una galassia starbust ovvero una galassia con un’intensa formazione stellare. La magnitudine della galassia di Bode e la galassia Sigaro sono rispettivamente di +6,8 e +9,3.


Strumentazione e Software di acquisizione

L’acquisizione delle foto è avvenuta in 4 sere diverse ed esclusivamente da cielo cittadino. Solo in una di queste 4 serate di scatti sono salito su una collina vicino a casa mia dove il cielo è leggermente più buio. Nelle altre 3 sere ho scattato dal balcone di casa, da un quartiere fortemente inquinato a led. Nonostante il forte inquinamento luminoso il filtro Baader Uhc-s ha lavorato bene, bisogna ammettere però che le due galassie sono oggetti discretamente luminosi e si possono raggiungere soddisfacenti risultati anche da cieli inquinati con pose relativamente brevi. Già con pose da 2 minuti a 800 iso si possono vedere i due nuclei e leggermente i bracci della spirale di M 81 (parlando sempre di cieli fortemente inquinati). Tutt’altra storia da cieli bui. La reflex che ho utilizzato è la mia Canon 700D non modificata.

STRUMENTAZIONE
Telescopio Newton 150-750 Camera Canon 700D non mod
Filtro Baader Uhc-s Correttore di coma Baader MKI
Camera guida Zwo Asi 178 MM Telescopio guida Cercatore Geoptik
SOFTWARE DI ACQUISIZIONE
Acquisizione APT tools Guida PHD 2

Vedi in alta risoluzione


Riduzione astrometrica
by Astrometry.net

Acquisizione
L'acquisizione delle foto è avvenuta in 4 serate diverse e come detto in precedenza da cielo cittadino. In totale ho raccolto 8 ore e 25 minuti di esposizione. Come software di acquisizione ho usato la versione gratuita di APT tools configurandolo con Phd2 per esguire il dithering.

Light: 19x300 sec
Light: 188x120 sec
Dark: 110
Flat e Bias

Elaborazione

Il mio personale metodo di elaborazione ha sicuramente ancora ampio margine di miglioramento. Solo da poco mi cimento nel deep sky perciò la conoscenza di programmi come Pixinsight e Photoshop (per quanto concerne il deep sky) richiede da parte mia ancora un adeguato approfondimento. Riassumendo la tabella sotto riportata, per quanto riguarda l’elaborazione di questa specifica foto, posso dire di aver fatto prima un’elaborazione in Pixinsight fino ad ottenere un’immagine lineare che mi soddisfacesse. Successivamente ho iniziato a “strecciare” l’istogramma fermandomi prima di iniziare a intravvedere del rumore. Salvata la foto in Tiff ho iniziato l’elaborazione in PS lavorando ancora dapprima sull’istogramma e successivamente aumentando la saturazione delle stelle e riducendo il rumore.


Postprocessing
Software Workflow
Pixinsigth - Stack
- Linear fit
- Channel combination
- Photometric color calibration
- Dbe
- Strech
Photoshop - Curve
- Riduzione rumore
- Filtro Camera raw
- Cosmetica

Conclusioni

M 81 e M 82 sono due oggetti del profondo cielo che avevo sempre in mente di fare, sia perchè le galassie mi attraggono molto sia perchè sono due soggetti del profondo cielo obiettivamente abbastanza semplici. Diciamo che sono soggetti alla portata della mia strumentazione ed esperienza incentrata più sulla ripresa planetaria. Il fatto di aver ripreso sempre da cielo inquinato ha comportato la necessità di acquisire una grande quantità di segnale e lavorare molto sul post processing per ottenere un’immagine quanto meno discreta. Anche il fatto di non avere una reflex modificata ha sicuramente inciso sul risultato finale, infatti le zone di H-alpha di colore rosso tipiche M 82 sono estremamente deboli o quasi inesistenti. Per concludere posso dire che la galassia di Bode e la galassia Sigaro sono sicuramente due oggetti deep alla portata di tutti e soprattutto un ottimo campo di prova per chi sta muovendo i primi passi nell’astrofotografia del profondo cielo.

Cieli sereni


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